CINQUE SECONDI
Mentre precipitava dal quarantesimo piano del Warsaw Marriott Hotel, improvvisamente i bui pensieri che fin lì lo avevano pervaso e costretto al salto finale, scomparvero. Al loro posto l’immagine dei visi sorridenti di sua moglie Giulia e dei suoi due figlioletti, Giovanni ed Elisa; della sua famiglia che aveva tanto amato e per la quale aveva lottato disperatamente.
Tutto vano! Il destino li aveva segnati sin dal principio.
Il corpo di Mario Lorusso, nato a Bari quarantacinque anni prima, amministratore unico della società tessile “Lorusso Textiles”, impiegò cinque secondi per percorrere i quaranta piani: dalla terrazza del bar panoramico al suolo della Aleja Jerozolimskie, a due passi dalla stazione centrale di Varsavia.
Solo cinque secondi che però furono sufficienti a ripercorrere quei burrascosi ultimi mesi della sua esistenza.
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